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Malasanità

Con il termine “malasanità” si definisce la non corretta esecuzione della prestazione medica, ovvero un errore nella diagnosi, nell’esecuzione o nella prestazione di terapie accessorie che abbia cagionato un danno al paziente.

La prescrizione

Il termine entro cui si può far valere il proprio diritto al risarcimento è di dieci anni, che decorrono (per la maggioranza dei casi) dal momento della prestazione medica (ad esempio dal ricovero, dall’intervento, dalla visita).

IR Risarcimenti mette a disposizione dell’assistito un team di medici legali specializzati e di avvocati preparati in materia, con l’obiettivo di tutelare i vostri interessi e di farvi riconoscere il giusto risarcimento. Soddisfando così le vostre legittime pretese. Ciascuna pratica, sarà sottoposta ad un doppio vaglio:

  • il nostro collegio medico-legale valuterà la sussistenza di un errore medico e le conseguenze, che hanno inciso sulla salute del paziente;
  • il nostro team di avvocati provvederà a verificare la fattibilità dell’azione risarcitoria, individuando l’area del risarcimento e la quantificazione dei danni.
  • Grazie a questo esame incrociato, che garantisce la serietà dell’operato, “ IR Risarcimenti” può offrire questo servizio senza nessuna spesa anticipata da parte dell’assistito.

    Ogni pratica sarà sottoposta ad un doppio vaglio, medico-legale e giuridico, al fine di verificarne la fattibilità, ovvero la fondatezza della pretesa risarcitoria senza alcuna spesa anticipata da parte del cliente.

    Far ottenere un congruo risarcimento alle vittime di Malasanità ed ai famigliari, contribuirà indirettamente a migliorare il servizio sanitario nazionale ( pubblico e privato ) che rimarrebbe altrimenti immune da qualsiasi tipo di responsabilità.

    La Cronaca

    Sempre più spesso la cronaca menziona allarmanti episodi di malasanità (ad esempio diagnosi omessa, errata o ritardata, difetto di assistenza, errore medico o terapeutico in ambito sanitario ecc), che hanno poi provocatoun danno alla salute o addirittura il decesso del paziente. Da quanto calcolato dalla “Commissione Tecnica sul Rischio Clinico del Ministero della Salute” , gli errori medici vengono effettuati secondo le seguenti percentuali:

    • Sala operatoria: 32%
    • Reparti di degenza: 28%
    • Ambulatorio: 18%
    • Ortopedia e Traumatologia: 16, 5%
    • Oncologia: 13%
    • Ostetricia e Ginecologia: 10, 8%
    • Chirurgia generale: 10, 6%.

    Questi dunque rappresentano i reparti e le specializzazioni mediche più a rischio nel settore malasanità in Italia.