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Lampedusa "un sogno"

Più vicina all'Africa che all'Italia, più a sud di Malta, l'isola di Lampedusa copre una superficie di 22 Kmq; 210 Km la separano dalle coste siciliane e soltanto 128 Km dalla Tunisia. Meta ideale per chi è alla ricerca di una vacanza in completo relax, Lampedusa è un'isola molto ospitale e accogliente, ma soprattutto natura, vanta un territorio africano sia nel clima sia nelle analogie della flora e della fauna. Le acque più limpide del Mediterraneo circondano i 26 Km di coste, costituite da friabile roccia calcarea che si erige a strapiombo sul mare nella zona settentrionale, per sprofondare dolcemente in mare tra baie e candide spiagge nell'area meridionale.

Giro in barca
In circa quattro ore, con il mare calmo, si può effettuare il periplo dell'isola. Si parte dal porticciolo e, procedendo verso ovest, si incontra l'insenatura in cui si trova la spiaggia della Guitgia. Oltrepassata Punta della Guitgia, il tratto di costa successivo è tutto un susseguirsi di punte e cale: Cala Croce e Cala Madonna, Cala Greca e Cala Galera. Dopo un tratto di costa più alta, che sormonta la baia della Tabaccara, si giunge in vista dell'isola dei Conigli, considerata una delle 10 spiagge più belle del mondo, da sempre nursey della Tartaruga Caretta Caretta. Doppiato capo Ponente, si fronteggia il versante settentrionale dell'isola dalle coste alte, frastagliate e poco accessibili, ma spettacolari. Prima di punta Parise si apre una grandissima grotta dall'angusta entrata, che consente l'accesso soltanto a nuoto; all'interno è presente una piccola e deliziosa spiaggia di sabbia. Ha inizio da qui un tratto di costa ricco di segrete insenature entro cui l'acqua gioca con la luce, creando effetti di grande suggestione. Le acque antistanti sono caratterizzate dalla presenza degli Scogli Pignolta, Sacramento e Faraglione. Seguono Punta Muro, Punta Cappellone che scende a strapiombo sul mare, Cala Ruperta, Punta Taccio Vecchio e Punta Alaimo che marcano un lungo litorale particolarmente selvaggio, da ammirare in silenzio, dalle acque eccezionalmente ricche di pesci. Si giunge quindi al faro di capo Grecale, doppiato il quale si costeggia una grande baia che ospita numerose cale dalle spiagge accoglienti:Cala Calandra, dove il mare è quasi sempre calmo tanto da farle meritare l'appellativo di Mare Morto, Cala Creta, Cala Pisana e Cala Uccello frequentatissime dalle imbarcazioni e dai sub attratti dalla varietà della fauna ittica che comprende anche mante e delfini. Superate Punta Parrino, che chiude il golfo, e Punta Sottile si aprono le cale del versante meridionale: Cala Francese, un'insenatura stretta e profonda in fondo alla quale si trova una bella spiaggia ma un po' rumorosa a causa del vicino aeroporto, e, dopo Grottacce così chiamata per la presenza di numerose grotte, l'ampia Cala Maluk detta anche Cala Spugna. Aggirata Punta Maccaferri si è di nuovo nell'ampia insenatura che accoglie il porto e che comprende a sua volta una serie di punte e calette: il promontorio del Cavallo Bianco, cala Palma, punta della Sanità e punta Favolaro. L'incantevole patrimonio naturalistico, caratterizzato da rilevanti emerergenze botaniche e faunistiche è tutelato dalla Legambiente e dall'Area Marina Protetta.


Lampedusa, uno degli angoli più splendidi e incontaminati del Mediterraneo...