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Figura giuridico professionale del naturopata

Definizione del Naturopata

CHI È IL NATUROPATA ? COSA È LA NATUROPATIA ?

- Definizione, Principi ed Approccio professionale -

La NATUROPATIA è l’insieme di metodiche e discipline naturali del benessere, nella loro evoluzione storica e geografica, atte a sollecitare le risorse individuali per il mantenimento e il ripristino dell’equilibrio bioenergetico della persona, con l’intento di migliorarne la qualità della vita.

La NATUROPATIA, in una visione olistica della natura e della natura dell’uomo, considera l’individuo un ecosistema, formato da più piccoli sistemi confluenti ed interdipendenti, indivisibilmente inserito in più grandi sistemi sociali, culturali, naturali e universali.

Il NATUROPATA è un operatore del benessere che applica le metodiche naturopatiche in un contesto educativo, preventivo ed assistenziale con l’intento unico, non di curare una patologia, bensì di depurare l’organismo e la sua psicoemotività, di stimolare le risorse vitali dell’individuo ad attivare i meccanismi di autoregolazione, nonché a sensibilizzare la persona a migliori atteggiamenti personali ed interpersonali e a più salubri stili di vita.

Il Naturopata quindi, quale ecologista della salute, disinquina sostiene ed equilibra l’ecosistema – uomo nella sua unità mente-corpo-emozione, sollecitando nel cliente la consapevolezza di se stesso e del rapporto con l’ambiente che lo circonda.

- I.M.E. -

Autoregolamentazione Deontologico - Professionale

Configurazione professionale

A) IL NATUROPATA SOGGETTO GIURIDICO

1. Il Naturopata è un libero professionista che svolge la propria attività autonomamente, nel

rispetto delle norme vigenti, in una o più sedi fisse.

2. Il Naturopata è responsabile in prima persona del suo operato e ne rende conto agli organi

associativi o federativi di appartenenza, nonché agli organi giuridici specificatamente interessati.

3. Il Naturopata conduce propria contabilità fiscale, titolare di partita IVA, o risulta integrato nella contabilità della

associazione presso la quale opera .

A) L’ INQUADRAMENTO FILOSOFICO – PROFESSIONALE

1. L’Uomo fra Microcosmo e Macrocosmo

Il Naturopata opera nel campo della salute del corpo e della mente umana, cosciente della

loro qualità bioenergetica, considerando il soggetto una unità globale a sintesi di più

sistemi multidimenzionali intercomunicanti, definenti insieme l’”ECOSISTEMA -

UOMO”.

Nel proprio lavoro il Naturopata considera inoltre l’uomo indivisibilmente inserito in più

grandi Ecosistemi.

L’Uomo parte integrante della Natura a lui interna e della Natura a lui esterna.

2. Parallelità de g li eventi

La professionalità del Naturopata è accompagnata da una visione olistica dell’essere – uomo , dalla visione

globale del mondo che ci circonda e, di conseguenza, della natura della malattia, la quale trova le sue radici in più

livelli di coscienza contemporaneamente, implicando per il Naturopata la necessità che l’intervento salutare si

adegui alla multilateralità della manifestazione dell’essere e alla parallelità della patogenesi , per stimolare altrettanto

contemporaneamente più livelli della stessa individualità.

  • La Natura cura se stessa
  • Dalla convinzione antropologica dell’autosufficienza degli Ecosistemi , nei quali ogni ciclo biologico o energetico ha la sua causa ed il suo effetto in un equilibrio regolato da sensori ipersensibili , scaturisce nel Naturopata la convinzione già antica che la Natura è in grado di guarire la stessa Natura .

    Curare significa stimolare i meccanismi di autoregolazione.

    “NATURA SANAT, MEDICUS CURAT” come affermava Paracelso.

    Configurazione professionale

    A) DIAGNOSI NATUROPATICA

    1. Metodi di inda g ine

    Il Naturopata si avvale di metodi di indagine non clinici e non convenzionali nella Medicina

    Accademica, quali:

    Iridologia, Diagnosi segmentale, Diagnosi Kinesiologica, Diagnosi Riflessogena, Diagnosi

    Morfologica e Stutturale, Diagnosi Aurica di Kirlian, Diagnosi Termografica, Diagnosi

    Spagirica Sedimentale, Diagnosi Energetica Manuale e Strumentale, Diagnosi Posturale,

    Diagnosi Meridianica e del Polso, Diagnosi del Comportamento, Psicofisiognomica,

    Patofisiognomica ed altre.

    2. Fini

    Il Naturopata attraverso tali metodiche scruta l’organismo e la mente umana per carpire

    l’eventuale squilibrio psicoenergetico e lo stato di inquinamento psicoumorale del suo

    cliente.

    L’indagine diagnostica del Naturopata consente di individuare l’Equilibrio, gli Squilibri, gli

    Ipo –, gli Eu –, gli Iper –, e i Disdinamismi dei sistemi corpoenergetici.

    Sempre a tale scopo il Naturopata usa altresì il quadro sintomatologico che il soggetto

    presenta.

    B) AZIONE SALUTISTICA NATUROPATICA

    1. Potenzialità autocuranti

    Il Naturopata affronta la patologia umana dal punto di vista non clinico; avvalendosi delle

    potenzialità autocuranti dell’organismo, usa gli stimoli che la Natura può dare per

    equilibrare se stessa, con il fine ultimo di aumentare nel soggetto la “Forza Vitale”, che da

    sola cancella la malattia.

    2. Metodiche salutistiche

    Il Naturopata si avvale di metodologie di tradizione naturopatica suddivisibili in:

    a) Terapie Manuali Corporee ed Energetiche , quali: Riflessoterapia, Segmentoterapia, Kinesiologia applicata, Schiatsu, Massaggio Ayurvedico, Osteopatia, Chiroterapia, Agopuntura ed Agopressura, Idrotermofangoterapia, Cromoterapia, …

    b) Terapie di Rilassamento Passive ed Attive , quali: Trattamenti Energetici, Yogaterapia, Ipnosi Terapeutica, Training Autogeno, Ginnastiche Meditative, Meditazione, …

    c) Terapie di somministrazione di sostanze Naturali in Preparazioni Bioattive o in Preparazioni Energetiche , quali: Fitoterapia, Oligoterapia, Gemmoterapia, Aromaterapia, Floriterapia, Omeopatia, Spagirica ed Alchimia, Omeotoxicologia, Biochemia di Dott. Schüßler, …

    3. Princi p i fondamentali

    Il Naturopata impronta la sua Arte sull’azione di “ difesa ” e di “ sostegno ” insita nelle

    metodiche Naturopatiche, atte a stimolare la potenzialità innata della Natura a curare se

    stessa.

    Il Naturopata nella cura o nella prevenzione basa inoltre il proprio lavoro su altri due

    principi fondamentali:

    “DISINQUINAMENTO” ed “EQUILIBRIO ENERGETICO”

    Il Naturopata dunque di fronte ad una malattia manifesta di un determinato organo agisce

    sulla situazione Ecobiochimica ed Energeticofunzionale determinante lo scompenso

    individuabile in una evoluzione Psicoemozionale, Costituzionale e Diatesica del Problema.

    Ambito professionale

    A) LIMITI DI COMPETENZA

    1. Il Naturo p ata non è un Medico

    Il Naturopata pur con l’obbligo di buona conoscenza delle note generali riguardanti diagnosi

    cliniche e analisi cliniche di laboratorio, NON è un clinico e NON sostituisce il Medico .

    Il Naturopata riconosce pienamente la competenza del Medico e della Medicina Accademica.

    Il Naturopata è professionalmente consapevole del talvolta indispensabile intervento di

    “attacco” proprio delle metodiche cliniche, aventi il fine di combattere il sintomo o la parte

    più manifesta della malattia.

    2. Formazione Clinica

    Le conoscenze generali del metodo diagnostico clinico e di laboratorio debbono servire al

    Naturopata a riconoscere e ben affrontare situazioni di acuto pericolo fino all’arrivo del

    Medico di soccorso, e a riconoscere situazioni comunque non di propria competenza da

    demandare al Professionista Medico o ad altro Professionista di materia sanitaria.

    3. Zona Vietata

    Esulano dalla competenza del Naturopata, qualora non detenga aggiuntiva specifica

    abilitazione:

    a) le malattie veneree;

    b) gli interventi di ostetricia;

    c) gli interventi manuali, diretti sui denti;

    d) gli interventi chirurgici;

    e) le terapie della riabilitazione;

    f) le malattie infettive con obbligo di denuncia;

    g) le malattie e gli stati patologici con acuto pericolo di vita.

    B) CAMPO D’AZIONE

    1. Il Naturopata è abilitato ad agire sul corpo umano, nei suoi sistemi biologici ed energetici,

    singolarmente o parallelamente all’intervento del Medico, per prevenire o per curare

    scompensi non acutamente pericolosi per la vita dello stesso soggetto o per l’incolumità

    delle persone a lui vicine.

    2. Il lavoro del Naturopata, stimolante le naturali autodifese, è appropriato sia nello stadio di

    palese manifestazione della malattia, che nei preestadi di latenza della stessa, anche se non

    ancora eruibili da analisi cliniche.

    Detto lavoro mira a bonificare il “terreno” , a riassettare la struttura , ad armonizzare

    l’ “energia” , ad eliminare le “tendenze” e le “disposizioni” determinanti le disfunzioni

    accusate o probabili disfunzioni future.

    3. Su espressa richiesta del cliente, con profonda coscienza dei propri limiti, il Naturopata

    può intervenire con la propria Arte rinforzante e lenitrice in tutte le malattie e in tutti gli

    stati patologici dichiarati incurabili dalla Medicina Accademica.

    4. Consi g lio Professionale

    a) Il Naturopata può dare al suo assistito, a voce o per iscritto, consigli ed indicazioni alimentari o comportamentali per la salvaguardia della salute al naturale, siano essi di carattere generale, di carattere preventivo o inerenti il superamento dello scompenso accusato.

    b) Il Naturopata può consigliare a voce o per iscritto i rimedi naturali , secondo le norme vigenti, non vincolati da ricetta medica.

    C) CUSTODIA SCRITTI E DOCUMENTI

    1. Il Naturopata soddisfatte le normative sulla privacy può portare ben custodito e personale

    archivio dei suoi assistiti, completo dei dati anagrafici, degli eventuali documenti esibiti, dei

    risultati d’indagine, della proposta e dello sviluppo terapeutico, di eventuali trattamenti e di

    tutte le informazioni professionalmente dedotte o dal suo cliente volontariamente espresse.

    2. Eventuali esposizioni casistiche di tali informazioni dovranno avvenire senza i dati anagrafici

    risolutivi per l’individuazione del soggetto, se non con diverso consenso dell’interessato.

    D) RILASCIO SCRITTI E DOCUMENTI LIMITI DI COMPETENZA

    1. Com p etenza

    Il Naturopata è abilitato a consigliare ulteriori indagini , nonché ad esprimere pareri , a

    voce o per iscritto, inerenti la situazione di salute del proprio assistito.

    2. Zona Vietata

    Il Naturopata NON può categoricamente invece rilasciare certificati giuridici ufficiali

    quali: Certificati di Idoneità, di Malattia, di Invalidità, di Morte, ecc.

    E) STUDIO OPERATIVO

    Le caratteristiche dello studio operativo del Naturopata debbono essere conformi alle norme

    vigenti, nonché alle direttive deliberate da Enti associative o federative riconosciute.

    F) FARMACIA NATUROPATICA PERSONALE Il Naturopata, quale “Ricercatore del Naturale”

    può avere nel suo studio rimedi Naturali ed Energetici che potranno essere somministrati in loco o affidati al cliente. In mancanza di specifica licenza detti rimedi non potranno essere commercializzati .

    Deontologia professionale

    A) ETICA PROFESSIONALE

    1. Per il Naturopata non deve bastare la, pur fondamentale, acquisizione teorico – pratica della

    materia, ma è anche e soprattutto necessaria la disponibilità psichica e morale a reggere le

    responsabilità del mestiere.

    Anche in questo senso il Naturopata deve far tesoro delle Culture antiche che avvicinano

    l’Arte della Medicina alla filosofia di vita e alla vocazione di sostenere stati d’animo

    sconcertati, presi dalla morsa di una patologia che smorza la gioia di esistere e di

    conseguenza la FORZA VITALE .

    B) NORME ETICO – DEONTOLOGICHE

    L’Istituto I.M.E. stabilisce per il proprio iscritto le seguenti norme etico – deontologiche:

    1. Inte g rità e Consa p evolezza

    Il Naturopata è di solida integrità civile, sociale e morale e di piena consapevolezza della

    disponibilità al servigio che il mestiere comporta, nonché del rispetto, della correttezza, della

    mirata modestia, della indiscriminanza necessaria nel rapporto con il cliente.

    2. Se g reto Professionale

    Il Naturopata e i suoi collaboratori mantengono la più assoluta discrezione nonché il segreto

    di quanto confidato o dedotto dal cliente durante l’esercizio della propria Arte.

    Il consenso scritto dell’interessato dispensa da tale obbligo.

    3. Or g o g lio p rofessionale

    Il Naturopata fa onore al proprio titolo professionale aborrendo atti ingrati o inumani verso la

    Natura e la sua Vita, usando la propria scienza e la propria Arte per perseguire nel consiglio

    o nella prestazione data il solo intento di migliorare o perseverare lo stato di benessere del

    proprio assistito:

    a) Astenendosi da pratiche di veneficio, pratiche abortive o altre pratiche, anche pseudoreligiose, che possano ledere l’incolumità psicofisica dell’individuo.

    b) Agendo in ogni occasione secondo coscienza e conoscenza .

    c) Offrendo sempre il proprio aiuto professionale qualora se ne presentasse acuto bisogno.

    d) Mantenendo alto il proprio grado di professionalità seguendo come d’obbligo, i corsi di aggiornamento e di perfezionamento.

    4. Il Naturo p ata Educatore alla salute

    Il Naturopata nella sua attività di educatore alla salute scongiura qualsiasi rapporto di

    dipendenza da parte del cliente, stimolando alla collaborazione attiva e istruendo alla

    positività e all’autosufficienza.

    5. Credibilità p rofessionale

    Il Naturopata usa la propria denominazione professionale con alto senso di responsabilità :

    a) Coltivando in ogni occasione ed in ogni comportamento la propria credibilità.

    b) Non inquinando la propria denominazione con pseudonimi o affermazioni pubblicitarie spettacolari e fantasiose.

    c) Astenendosi dal dichiararsi titolare di altra professione di cui non detenga abilitazione e non svolgendo la stessa.

    d) Astenendosi specificatamente dal formulare diagnosi cliniche .

    e) Valutando con professionalità i propri limiti e riconoscendo quando si trova davanti a situazioni non di sua competenza.

    6. Solidarietà e Collaborazione

    a) Il Naturopata coltiva un rapporto di solidarietà e collaborazione con i suoi colleghi astenendosi da competitività subdole e menzognere.

    b) Il Naturopata coltiva inoltre un rapporto di collaborazione con Medici o altri Professionisti di materia sanitaria, quando possibile e necessario per il bene dei suoi assistiti.

    C) DINIEGO DELLA PRESTAZIONE RICHIESTA

    Il Naturopata può rifiutare di concedere il proprio aiuto professionale per una situazione di non acuta emergenza , nel quale caso invece è dovere di qualunque cittadino portare secondo coscienza e conoscenza iniziale soccorso, se:

    a) detta prestazione esula dalle sue competenze;

    b) tra le parti manca il necessario rapporto di fiducia;

    c) la situazione rende impossibile il buon esito della stessa.

    D) ONORARIO E TARIFFARIO

    Il Naturopata è tenuto a chiedere onorario per la prestazione data, se essa non avviene tra soci di associazioni con diverse disposizioni statutarie o regolamentari. Le Enti associative o federative riconosciute determinano nei termini di Legge il tariffario professionale.

    ULTERIORI NORME

    1) I regolamenti associativi determinano nella loro elaborazione eventuali approfondimenti, nonché ulteriori norme ed obblighi della figura professionale del Naturopata.

    2) L’Istituto I.M.E. ricerca l’adeguamento progressivo delle proprie norme alle norme in materia dettate da Enti Istituzionali regionali, nazionali ed europee , nonché da Associazioni o Federazioni di categoria con cui si instaura un rapporto di gemellaggio, di affigliamento o comunque di collaborazione.

    SANZIONI DISCIPLINARI

    1) Il Naturopata I.M.E. è tenuto al rispetto delle Norme statutarie, del Codice Deontologico, dei Regolamenti, delle Direttive e di qualunque altra Disposizione.

    2) L’inosservanza viene punita con ammonimenti, ammende o, in casi più estremi, con sanzioni che vanno dalla sospensione temporanea all’espulsione dai propri Elenchi del Naturopata inadempiente.